Il nuovo Museo Italiano del Fumetto di Lucca:
un sogno diventato realtà
Un sogno lungo trentasette anni; un sogno, oggi, diventato realtà.
E il Museo Italiano del Fumetto di Lucca che verrà
inaugurato questanno, in occasione di Lucca Comics &
Games 2002 (26 ottobre - 3 novembre 2002).
Ospitato in pieno centro storico allinterno di Agorà
(la cittadella della cultura della città) il nuovo museo
occuperà un intero piano del superbo complesso dellex
convento dei Serviti (piazza dei Servi, a cento metri dal Duomo
di San Martino), dallo splendido chiostro quattrocentesco.
A un anno esatto di distanza dallannuncio fatto dal Sindaco
di Lucca Pietro Fazzi, il Museo Italiano del Fumetto si appresta
ad essere inaugurato e la città di Lucca vede così
finalmente consolidato, in modo stabile e visibile, il suo ruolo
di capitale italiana del fumetto.
Direttore del nuovo è stato designato Gianni Bono.
Il Museo Italiano del Fumetto di Lucca è il degno coronamento
di trentasette anni di ininterrotta attività del salone internazionale
lucchese. E, più in generale, segna il pieno riconoscimento
istituzionale della grande valenza culturale di una
vasta, diffusissima e apprezzata produzione artistica che presenta
punti di incontro e di intersezione con la letteratura, il cinema,
la pittura e le nuove tecnologie informatiche e digitali.
Grazie alla nuova istituzione sarà possibile finalmente
conservare in modo appropriato la memoria storica di quello che
è ormai riconosciuto come un bene culturale a tutti gli effetti,
spesso capace di rispecchiare efficacemente unepoca o un periodo.
E in questo senso listituzione del nuovo museo consentirà
finalmente un rigoroso lavoro di contestualizzazione ovvero di indagare
approfonditamente il rapporto del fumetto con il costume e la storia
della nostra società.
In molti paesi esistono già musei del fumetto (Bruxelles
in Belgio, museo con il quale il Comune di Lucca ha già avviato
rapporti di collaborazione) e in quasi tutto il mondo si tengono
saloni e conventions dove si incontrano autori, appassionati e lettori.
In alcuni casi sono state anche create biblioteche specializzate
in fumetti (Centro Fumetto Andrea Pazienza - da sempre in contatto
con Lucca Comics - a Cremona e Biblioteca ATIF a Torino).
Il museo di Lucca sarà incentrato sul fumetto italiano che
vanta una lunga tradizione che, a partire dal primo dopoguerra dominato
da una certa influenza americana, si è poi sviluppato secondo
canoni propri dando vita ad una vera e propria scuola italiana.
Le caratteristiche narrative e di stile del disegno della scuola
italiana fanno oggi del nostro fumetto un prodotto del Made in Italy
esportato in tutto il mondo con grande successo.
In alcuni paesi come la Turchia, il Brasile e i paesi dellex-Jugoslavia
i nostri personaggi dominano addirittura il mercato.
Il nuovo Museo Italiano del Fumetto si propone di valorizzare quindi
una scuola tra le più importanti del mondo, con una lunga
tradizione di mostre, saloni e riconoscimenti internazionali.
Una funzione di conservazione e divulgazione di un patrimonio di
indubbio valore artistico e storico che avrà unesposizione
permanente dedicata ai personaggi, ai maestri del fumetto (sceneggiatori,
disegnatori, autori completi), agli albi e alle riviste, alle fonti
ispiratrici, allanimazione e allillustrazione.
Una sezione sarà inoltre riservata al rapporto tra Lucca
- la storia di Lucca Comics - e i fumetti.
La riscoperta critica del fumetto da parte della cultura
alta - con Elio Vittorini, Oreste del Buono, Umberto Eco
-
ha preso le mosse nel nostro Paese proprio negli anni davvio
della rassegna lucchese che, oltre che proporsi come momento di
promozione commerciale, ha sempre inteso favorire e incentivare
un approccio critico e culturale consapevole al multiforme universo
dei comics.
A partire dalla metà degli anni Sessanta quello di Lucca
è stato, anno dopo anno, un appuntamento fondamentale per
editori, artisti, critici, collezionisti e semplici appassionati.
Per inaugurare degnamente il nuovo Museo Italiano del Fumetto di
Lucca è stato scelto Tex Willer, il personaggio del fumetto
italiano forse più rappresentativo, certamente quello che
ha saputo conquistarsi lamore di più generazioni.
Il Museo Italiano del Fumetto di Lucca - attualmente un work in
progress - offrirà così questo autunno una sontuosa
anteprima ospitando Tex 500 una grande mostra dedicata ai 500 numeri
delleroe creato cinquantaquattro anni fa da Gian Luigi Bonelli
e Aurelio Galeppini.
La mostra consentirà di visitare direttamente, a cantiere
ancora aperto, il nuovo museo destinato a divenire, oltre che sede
espositiva, il principale centro italiano di documentazione legato
al fumetto.
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