|
Nel 1967 nasce in Giappone "Action", una rivista a larga
tiratura che per la prima volta si pone l'obiettivo di proporre
il fumetto (o 'manga', come lo chiamano da quelle parti) a un pubblico
non infantile, come invece era avvenuto fino ad allora. Sul primo
numero fa il suo esordio Lupin
III, un personaggio che - secondo i redattori della rivista
- non avrebbe superato il terzo mese di pubblicazione. Benvenuti
nel 2001, circa trentacinque anni dopo quella dichiarazione, dopo
due serie a fumetti pubblicate per la bellezza di dieci anni, dopo
svariate serie animate televisive (tutt'ora replicate con successo),
dopo decine di film d'animazione che escono annualmente, e addirittura
dopo un film dal vivo che ormai potremmo definire 'd'epoca'.
Lupin III non solo è
resistito ai primi tre mesi di pubblicazione, ma si è spinto
oltre, fino a scavalcare con un passo da gigante tre decenni, un
secolo e addirittura un millennio. Nel 1999 la Kappa Edizioni decise
che un personaggio del genere aveva anche la possibilità
di scavalcare lo spazio, oltre che il tempo, e chiese a Monkey Punch,
alias Kazuhiko Kato, l'autore originale, il permesso di proseguirne
le avventure a fumetti, producendole direttamente in Italia. La
risposta fu affermativa, ed eccoci qua. Dopo una prova generale
con il 'lungometraggio a fumetti' Lupin
III - II Violino degli Holmes (che riparte dal punto in cui
si concluse il manga originale), questa nuova miniserie in dieci
parti si propone di riportare il personaggio agli antichi fasti
anche sulla carta, visto che dell'animazione è il Giappone
stesso a occuparsene. E non a caso è proprio il nostro paese
a dare vita a questa operazione, perché si tratta di uno
di quelli in cui Lupin è più amato e seguito. Nell'arco
di circa due anni diversi autori italiani si passeranno il testimone
alla tastiera (per chi scrive) e alle matite (per chi disegna),
dando vita alle più disparate incarnazioni di un team di
personaggi caratterizzati dannatamente bene, ovvero Lupin, Jigen,
Goemon, Fujiko e Zenigata, che hanno una marea di storie ancora
non raccontate da vivere in prima persona. Li vedrete impegnati
in situazioni divertenti, drammatiche, metropolitane, fantastiche,
nere, rosa, corali e solitarie.
Li vedrete disegnati e scritti da autori sempre diversi, ogni mese,
che sapranno donare loro look personalissimi ma estremamente riconoscibili
al tempo stesso, fra cui Mauro Marchesi, Guglielmo Signora, Giuseppe
Palumbo, Jacopo Camagni, Riccardo Crosa, Andrea Accardi, Gianmaria
Liani, Massimo Semerano e i 'Kappa boys' Massimiliano De Giovanni
e Andrea Baricordi, tanto per citare gli albi attualmente in lavorazione.
Nella postfazione di Lupin III
- II Violino degli Holmes, Monkey Punch si augurava che quel
libro potesse essere considerato un ponte di amicizia fra Italia
e Giappone. Per quanto ci riguarda, siamo pronti, con le maniche
rimboccate, e armati di cazzuola: il cantiere è aperto, gente,
e gli operai al lavoro sono pronti a dare il meglio di loro!
Kappa boys (prefazione alla serie Lupin III Millennium apparsa
sull'albo "Essere Lupin III" - Edizioni Kappa)
Qui in mostra a Lucca Comics&Games
2002 i primi autori della serie, oramai al giro di boa, più
lo storico anteprima, disegnato da Gianmaria Liani, Il
Violino degli Holmes. Giuseppe Palumbo, Andrea Accardi, Guglielmo
Signora, Mauro Marchesi, Riccardo Crosa, Jacopo Camagni e il già
citato Liani ci offrono la loro visione di Lupin III, il ladro gentiluomo
più famoso del mondo.
|
|