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Biografia di Guglielmo Signora
Guglielmo
Signora è nato ormai 38 anni fa a Venezia, e forse
suggestionato dalla presenza continua di migliaia di giapponesi
nella sua città natale ha subito fin dalla tenera età
il fascino della cultura del Sol Levante. Tra le sue letture preferite
vanno infatti inclusi molti autori dagli occhi a mandorla, primo
fra tutti Yukio Mishima, e tra i musicisti Ryuichi Sakamoto.
Il
colpo di grazia che gli ha fatto consacrare la vita e il portafoglio
ai prodotti giapponesi è stata la visione in 'tenera età'
del primo episodio di Atlas Ufo
Robot arrivato in Italia. Da allora ha continuato assiduamente
a coltivare una vera e propria fissazione per il fumetto e l'animazione
nipponici, nonché la sua sterminata collezione di modellini
di robot tratti dagli anime. Ha cominciato a comprarli nel 1977
e non si è ancora fermato, né tantomeno ha intenzione
di farlo in futuro.
A causa del lavoro paterno, negli anni è
stato costretto a innumerevoli trasferimenti in varie città
italiane. Ha infatti frequentato le scuole elementari a Conegliano
Veneto, le medie a Monza, il Liceo Artistico a Torino e, non contento,
ha fatto il pendolare giornaliero da Genova per frequentare la Scuola
del Fumetto a Milano. Poi è finito addirittura qualche anno
a Rimini (non al mare, ad abitarci), e attualmente risiede a Forlì,
dove si è persino sposato.
Per reazione a questo nomadismo continuo, ha sviluppato una cronica
pigrizia sedentaria che viene meno solo in occasione di un viaggio
nel suo Paese preferito, il Giappone.
Fin da piccolo ha coltivato la sciagurata idea
di fare il disegnatore professionista, e questo spiega i suoi studi.
Ha esordito sulla rivista "Fumo di China" nel lontano
1987, collaborando poi per alcuni anni con il giornalino per ragazzi
Tiramolla, come disegnatore e sceneggiatore. Poi ha saltellato
tra alcune agenzie pubblicitarie di Verona, Rimini, Pesaro e Firenze,
lavorando anche dall'89 a oggi per la Casa Editrice EU di Recanati
come illustratore e disegnatore.
Ma la sua grande passione è sempre stata
il fumetto, che lo ha portato a disegnare nel team di Arthur
King ('93 - '96), l'eroe fantascientifico-grottesco che
gli ha dato un po' di notorietà (o almeno così crede
lui).
Ha avuto anche il coraggio di insegnare sceneggiatura e fumetto
alla Scuola Internazionale del Comics di Firenze per alcuni anni,
e ha organizzato diversi corsi dello stesso tipo per conto del Comune
di Foriì. Sempre desideroso di provare nuove esperienze (e
di racimolare quattrini) ha lavorato nell'ufficio marketing di una
grande ditta di produzione e distribuzione di porcellane e ceramiche,
realizzando decori e progettando articoli per la tavola.
Ciò di cui va più fiero restano però le avventure
disegnate della cyberlady Belee,
una provocante 'socializzatrice' che vive e lavora in una Hong Kong
del futuro. Il tema delle 'donnine intraprendenti' è infatti
uno dei suoi preferiti, e questo gli ha procurato nel tempo una
certa 'cattiva fama'. È rimasta invece nel cassetto una gigantesca
storia di più di quattrocento pagine dal titolo Corpo
Speciale S.I. T .H., commissionata da ben due editori in
tempi diversi e finora mai pubblicata a causa dei consueti problemi
editoriali tipicamente italiani. Rassegnato, lui la considera pronta
per essere riesumata come opera postuma.
Fra una vignetta e l'altra, ha trovato anche
il tempo di scrivere e pubblicare un libro dedicato ai suoi amatissimi
modellini di robot giapponesi ispirati agli anime, dal titolo Noi
Robot e ormai introvabile. Adesso ha avuto la grande occasione
di realizzare un albo di questa serie italiana su Lupin
III, che gli ha così permesso di lavorare su uno dei
suoi personaggi preferiti. Da sempre la sua speranza è stata
infatti quella di avvicinarsi al mondo affascinante del disegno
giapponese e questa storia, da lui interamente sceneggiata e disegnata
e supervisionata dal grande maestro Monkey Punch, è una grossa
soddisfazione!
I proventi di questa sua ultima fatica serviranno a rimpinguare
le sue finanze, stremate dal recente viaggio in Giappone e dai relativi
ingenti acquisti di modellini.
(tratta dall'albo di "Lupin III - Profezie
dell'altro mondo" - Kappa Edizioni)
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