Lucca Comics 2003: programma culturale
Il grande Luzzati, e poi primo piano sui “creatori di mondi” e sul rapporto tra fumetti e cibo
Emanuele Luzzati – Il mondo delle fiabe
Dedicata a un grande e eclettico artista come Emanuele Luzzati, è la principale mostra monografica di Lucca Comics & Games 2003.
Illustratore, pittore, scenografo, ceramista e autore di numerosi film d’animazione e libri per l’infanzia, Emanuele Luzzati è uno dei più importanti protagonisti della cultura figurativa mondiale, dotato della rara capacità di emozionare con le sue immagini adulti e bambini.
Nel corso della sua cinquantennale carriera ha realizzato capolavori d’animazione come Pulcinella, la Gazza Ladra e Il Flauto Magico, ha illustrato i libri di Italo Calvino e di Gianni Rodari, ha esposto alla Biennale d’Arte di Venezia, collaborato con i più importanti registi teatrali e realizzato sigle animate e titoli di testa di film (ad esempio l’Armata Brancaleone di Mario Monicelli).
La mostra è dedicata principalmente alla ricerca scenografica e pittorica di Luzzati rivolta al mondo delle fiabe e indirizzata ai bambini e ai ragazzi, e presenterà molti materiali inediti o poco conosciuti dal grande pubblico. Un modo anche per avvicinare le generazioni più giovani al mondo dell’illustrazione e della scenografia teatrale e a questo fine saranno coinvolte i ragazzi e le famiglie, il mondo della scuola e quello della cultura, attraverso la creazione di un collegamento forte con Lucca Junior, che avrà un padiglione ricco di spettacoli teatrali e di laboratori creativi, dotato anche di una ludoteca.
Nel corso della mostra sarà anche presentato il libro di Andrea Mancini La mia scena è un bosco – Emanuele Luzzati, il teatro e il mondo dei ragazzi, edito da Titivillus Edizioni.
Emanuele Luzzati – Il mondo delle fiabe è stata ideata dalla Fondazione Aida e da Titivillus Mostre Editoria, e realizzata grazie al sostegno di Skoda Octavia 4x4.
Terre di nessuno
"Terre di Nessuno" è il nome di un progetto che Lucca Comics intende avviare e sviluppare nell'arco delle prossime tre edizioni. Oggetto di indagine sono i "creatori di mondi", gli inventori delle “terre di nessuno”, ovvero i soggettisti e gli sceneggiatori di storie a fumetti, osservati nell'ambito della loro quotidiana esperienza professionale, e anche i generi letterari con cui essi si confrontano.
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Narrare con i fumetti: Jean Van Hamme
Narrare con i fumetti: Jean Van Hamme è il titolo della rassegna che vede ospite d'onore dell'edizione 2003 di Lucca Comics & Games Jean Van Hamme, lo scrittore franco-belga che, con il successo internazionale di serie come "Thorgal", "Les Maitres de l'Orge", "XIII" e "Largo Winch" (da alcune delle quali sono stati tratti seguitissimi telefilm trasmessi da Rai 2), ha confermato il suo già noto eclettismo e la sua eccezionale lucidità narrativa.
A svelare i suoi "segreti di laboratorio" sarà Van Hamme stesso che, oltre a selezionare il proprio “meglio” tra i lavori dei prestigiosi disegnatori che hanno reso graficamente le sue trame, sarà il primo a sedersi a quella tavola rotonda che organizzata per la prima volta in questa edizione da Lucca Comics & Games, aspira a diventare un appuntamento annuale di grande rilievo per coloro che scrivono i fumetti.
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Il rosa ieri & oggi e Reporters
Sempre sotto il titolo-guida di "Terre di Nessuno", Lucca Comics & Games 2003 pone la sua attenzione su due generi diversi e forti della comunicazione per immagini: il "rosa" e il "reportage".
Il percorso propone alcuni esponenti di spicco di questi generi, interessanti sia per quanto hanno fatto nell'ambito della tradizione sia per la capacità da loro dimostrata nell'innovare i canoni di genere.
Il rosa ieri & oggi
Tre le sezioni.
L'Accalappiacuori ovvero un primo piano su Mojmir Jezek, l'illustratore che da anni si esibisce in ironiche variazioni grafiche su uno dei simboli per eccellenza del "rosa" – il cuore – all'interno della rubrica di corrispondenza con i lettori tenuta da Natalia Aspesi sulle pagine de "Il Venerdì di Repubblica".
Cuore di Manga: un viaggio fra gli autori e le autrici di fumetti giapponesi a tema sentimentale, destinati al pubblico degli adolescenti, ma non solo. Un approccio di nuovo tipo al genere rosa, che è riuscito a far interessare al fumetto un vasto pubblico femminile.
La vie en rose: la riscoperta di Giulio Bertoletti, uno dei maestri del giornalismo popolare italiano, noto per le coloratissime, rasserenanti copertine realizzate, negli anni Cinquanta, per il settimanale "Grand Hotel". La mostra si propone anche come una sorta di piccola storia dell’evoluzione del costume del nostro Paese ricostruita attraverso le illustrazioni di questo autore: dalle castigatissime “sartine” del Dopoguerra ai più succinti abiti dei più turbolenti anni Sessanta e Settanta.
Reporters
Al centro di questa sezione espositiva sono Mariane Satrapi – la disegnatrice iraniana che, con il suo stile semplice ma efficace, testimonia la non facile vita delle donne del suo Paese – e Ruben Toledo, l'ironico, elegante illustratore newyorkese che, dalle pagine del periodico "Sette", dipinge i vezzi, le manie, gli snobismi, le mode piccole e grandi delle persone che incontra, giorno per giorno, nelle strade della Grande Mela. Due modi e due stili diversi per raccontare e commentare con intelligenza la realtà attraverso carta e matita.
Fumetti in cucina
Una mostra da leccarsi i baffi…. Maldestri ghiottoni, mangiatori spericolati, bevitori incalliti, confezionatrici di torte, ciccioni a oltranza ed affamati cronici sono i protagonisti di questa rassegna, farcita di gag, scenette e tormentoni.
L’idea è quella di presentare una galleria sorridente e bonaria dei più rappresentativi personaggi dei fumetti alle prese con il cibo, senza pretese enciclopediche, ma con qualche riflessione circa il rapporto con il cibo attraverso le varie epoche: dal “sognatore” di Winsor McCay dei primi del secolo (il divoratore di crostini al formaggio di Dreams of a rarebit fiend) al barbone Serafino, da Nonna Papera alla Tordella, a Poldo a Chico ed altri ancora.
Sagome dei personaggi, “oggetti” da lavoro, cucine da campo alla Sturmtruppen, hamburger e grandi torte di polistirolo in una “location culinaria” molto particolare: quella delle cucine della cinquecentesca Villa Bottini.
Per ciascun personaggio saranno fornite, non poteva essere altrimenti, le “informazioni nutrizionali”: una piccola scheda che evidenzi le peculiarità del charachter, oltre a brevi note tecnico-storiche (autore, data, pubblicazioni principali, ecc.).
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